NON SOLO I NAZISTI FUCILARONO GLI ZINGARI

25 giugno 1944.
Alle ore 20 circa il Prevosto di Serravalle Sesia veniva pregato da un partigiano di portarsi sulla piazza dell’Impero, ove doveva essere fucilato un loro compagno per abusi e furti commessi durante perquisizioni non autorizzate.
Trattandosi di un saltimbanco di 17 anni, da pochi mesi entrato nel partito, chiamavasi Neimen Oscar, nativo di Cremona e con domicilio a Genova.
I suoi temporaneamente trovansi a Vercelli.
Si confessò volentieri.
Prima della fucilazione gridò :
“Viva i partigiani”.