Mense Collettive di Guerra a Biella

L’8 gennaio 1945, al fine di garantire il sostentamento della popolazione, di calmierare il mercato nero e la lievitazione dei prezzi, furono istituite le Mense Collettive di Guerra.
Anche nella nostra città, uno speciale allegato del settimanale “Il Lavoro Biellese”, illustrava norme e caratteristiche di questo provvedimento popolare.
Venivano chiusi d’autorità tutti i ristoranti, trattorie ed osterie tranne quelle trasformate in mense collettive a prezzo calmierato.
Anche le aziende industriali per la produzione, la lavorazione e trasformazione di generi alimentari venivano requisite e si istituivano apposite cooperative di consumo.
Per la città di Biella diventavano “mense collettive di guerra” i seguenti esercizi :
Ristorante dell’Angelo via Italia 64, Ristorante del Commercio via Belletti Bona 15, Trattoria Coggiola via Cottolengo 15, Trattoria Thes via Ivrea 50, Ristorante Croce Bianca Oropa (temporaneamente chiuso), Trattoria Belvedere Favaro, Trattoria Gilardino San Grato, .Trattoria Moretti Chiavazza.

Venivano praticati i seguenti prezzi : per ogni pasto (coperto, pane, minestra, piatto con contorno, frutta o formaggio senza vino) L.30; nelle giornate di rancio unico L. 27.
Ai clienti abituali che si impegnano a consumare due pasti giornalieri per almeno 15 giorni consecutivi era concessa una riduzione del 20 %.
Razione di pasta o riso 100 grammi per pasto.