“GEMISTO” TESTIMONE CONTRO I FRATELLI BASSO

Francesco Moranino, alias “Gemisto”, veniva convocato nel dopo guerra quale testimone in innumerevoli processi ad ex fascisti o disertori partigiani.
E’ il caso del dibattimento dei fratelli Basso, accusati di essere usciti dalle file partigiane e di avere collaborato col nemico.
Nel corso dell’udienza dell’11 settembre 1945, Gemisto dichiara inaspettatamente quanto segue:
“Ho conosciuto i fratelli Basso nel mese di febbraio 1944.
Essi costituirono una banda autonoma, chiamata la banda Basso, che compiva furti in tutta la zona.
Nella villa del Comm. Ulisse Lesna essi trafugarono moltissima roba, per un valore di diversi milioni di lire, che si divisero fra i vari componenti della banda stessa.
Noi formammo delle pattuglie di partigiani per la cattura dei fratelli Basso, che avremmo certamente fucilati se catturati”.
Il Pubblico Ministero a questo punto ordina l’immediato arresto del fratello dell’imputato, a nome Basso Ferdinando, presente in aula dovendo lo stesso rispondere dello stesso reato addebitato al fratello.
La difesa chiede il rinvio del processo a nuovo ruolo.
Qualche anno dopo perĂ² anche Moranino verrĂ  condannato all’ergastolo.