Bruno Lestingi, fucilato con un altro nome.

A guerra finita si aveva fretta di passare per le armi i fascisti che si erano arresi.
I vincitori procedevano rapidamente, talvolta anche senza l’ausilio dei fantomatici “TRIBUNALI DEL POPOLO”.
Il 28 aprile 1945 questi cinque fascisti vengono fucilati di fronte al muro del cimitero di via dei Tigli.
Due sono soldati del Battaglione “Pontida”, uno è un milite delle SS italiane che in seguito verrà scagionato dalle indagini, uno un vecchio squadrista della Marcia su Roma che aveva una grave mutilazione conseguenza della prima Guerra Mondiale.
Ma il primo della lista era del tutto ignoto alle mie ricerche.
Oggi ho scoperto che in realtà si chiamava Bruno Lestingi.
Nella fretta anche il suo nome era sbagliato.
Non so quali fossero le sue colpe…….
ma evidentemente non lo sapevano nemmeno i suoi assassini.
Aveva solo 25 anni.