Sabato ho accompagnato un amico ricercatore storico nei luoghi dove si sono svolti alcuni efferati episodi della resistenza biellese.
Uno di questi, il colle di San Carlo a Graglia, è stato testimone di un’improvvida aggressione a 4 militi della contraerea, di stanza nel posto di avvistamento adiacente la chiesa, con conseguente vandalica distruzione delle pregevoli statue in terracotta realizzate nel 1624 dallo scultore Guglielmo Tabacchetti a decoro dell’altare principale.
Come spesso accade si ha timore a denunciare l’esatto svolgersi dei fatti e la distruzione delle statue viene attribuita nella cartellonistica a non meglio precisati “eventi bellici”.
La chiesa era però eccezionalmente aperta e ci ha consentito di visitarne l’interno col delizioso sacello, dietro all’altare, in cui sopravvivono due statue a grandezza naturale.