La poesia di Alfa Giubelli

Sto leggendo gli atti del processo ad Alfa Giubelli, la bambina che vendicò dopo anni il delitto della madre commesso dai partigiani di Crevacuore.

L’Avvocato Nencioni da lettura di un’innocente poesia che la bambina aveva scritto a soli 12 anni :

“Penso alla mia mammina
a quel dolce angelico viso
che non accarezzerà più la mia manina.

Ricordo! La segui anch’io
al suo calvario quel triste giorno!

Io ritornai, ma la mia mamma no,
non fece più ritorno.

Si; accompagnai coi miei
i suoi ultimi passi,

oh, ma perchè;
perchè non son stati gli ultimi anche per me?

Come avrei voluto seguirla anch’io
per non provar lo strazio ed il dolor
del cuore mio.

Ma io dovevo vivere per mio babbo
per mio fratello
e, per poi, vendicare un giorno
colei che non fece più ritorno”.