FRANCESCO DE GREGORI, LO ZIO DEL CANTAUTORE CHE ERA STATO FASCISTA.

Facebook questa mattina mi condivide un brano di Francesco De Gregori, dal titolo “VIVA L’ITALIA”, riproposto in occasione del recente anniversario del 25 aprile.
Bellissimo brano, che come al solito il cantautore interpreta in modo del tutto personale ed avvincente.
Però, con incredulità, scorgo tra le immagini che scorrono sul fondale del palco, l’immagine inequivocabile dell’odiato comandante partigiano biellese FRANCESCO MORANINO, l’immarcescibile ergastolano pluriassassino soprannominato “GEMISTO”!
La qual cosa se sarebbe deprecabile per qualsiasi rappresentazione artistica di pubblica diffusione, lo è ancora di più per un evento organizzato dal nostro famoso cantautore italiano.
FRANCESCO DE GREGORI, nome di battaglia “BOLLA”, omonimo e zio del cantautore, fu partigiano democristiano delle “Fiamme Verdi” e venne trucidato proprio dai compagni partigiani comunisti sodali di Francesco Moranino, nel corso del famoso Eccidio di Porzus nel Friuli Orientale.
Ancora un’annotazione è d’obbligo.
Nella biografia del defunto partigiano De Gregori compare l’intero suo excursus militare, impegnato come ufficiale degli alpini nei vari fronti di guerra.
Curiosamente non si fa menzione della sua partecipazione alla Guerra di Spagna tra le file nazionaliste, come invece risulta evidente dalla divisa con cui è ritratto nella foto.
Un’altra dimenticanza che sembra stranamente voluta.