Cascina Gorneiro in Regione Pradler a Pollone

Riparlo oggi della cascina Gorneiro di Pollone in Regione Pradler al Chiavolino.
Domani tornerò sul posto per fotografarla con una luce migliore, ma già da ora vi illustro alcune considerazioni sul manufatto che ho approfondito in questi giorni.
La cascina, che nel settore orientale presenta su entrambi i lati una muratura a lisca di pesce con ciottoli di fiume, si trova collocata poco più a monte dell’oratorio di S.Barnaba, costruito su di un’altura chiamata un tempo “monte di castellazzo”.                                                                                                           Il nome stesso lascia ad intendere che su quel luogo dovesse trovarsi un tempo un antico castello medievale, se non ancora più antico.
Da quel luogo, ancora oggi, prende avvio un sentiero che sale in direzione della Valle d’Oropa, e che, come dimostrato, era costeggiato da abitazioni che spesso portavano sulla facciata affreschi ritraenti la Madonna Eusebiana.
Era quindi un sentiero di pellegrinaggio ed il tracciato passa proprio accanto alla cascina di Pradler.
Appena oltre la costruzione il percorso si abbassava e si disponeva a guado del vicino torrente, non essendo a quel tempo ancora presente il ponte della cava.
Risaliva poi con evidenza e si dirigeva all’abitato del Chiavolino, costeggiandolo e superandolo alle spalle.
La foto satellitare ci mostra la cascina Pradler in basso a sinistra ed in alto l’abitato del Chiavolino.
La struttura muraria a ciottoli di fiume posti a lisca di pesce, è tipica del periodo tardo medievale e da noi è stata usata fino al secolo XIII.
Se ne trovano esempi in Biella e nelle località pianeggianti che proprio in quegli anni venivano progressivamente colonizzate, mentre per trovare un esempio prossimo a Pollone, dobbiamo spingerci fino alla chiesa antica di Netro ed alla sua facciata.
L’edificio di Pollone potrebbe quindi essere una piccola cappella primordiale, posta sulla via di pellegrinaggio, successivamente inglobata nella cascina.
L’orientamento è quello di altre cappelle medievali della zona, come ad esempio San Bartolomeo ad Oropa e San Paolo alla Burcina.
Il manufatto allo scrivente risulta essere il più antico del paese.

Le foto mostrano con evidenza i quattro corpi non coevi che compongono l’edificio.
Il settore antico è posto nella parte orientale e doveva essere di dimensioni molto ridotte.
Con sorpresa, poco più a valle della cascina, ho scoperto e fotografato quello che resta di una costruzione che presenta uno spezzone di muro a lisca di pesce, simile al precedente.
Sicuramente si tratta di una pertinenza del primo manufatto, egualmente di datazione molto antica.
Un’ipotesi affascinante sarebbe quella che possa trattarsi del quarto eremitaggio fra quelli ricordati dai testi antichi.
Oltre al sacello di Oropa, a San Bartolomeo ed alla Cella di San Paolo in Burcina, viene citato un eremitaggio al Favaro, posto lungo il percorso processionale.
Di questo luogo si disse che aimè distoglieva molti fedeli dal raggiungere i santuari posti più a monte.
La collocazione del Chiavolino non è in effetti molto lontana dall’attuale abitato del Favaro.

 

Riguardando questa vecchia immagine della cascina Gorneiro in regione Pradler a Pollone, ho riflettuto sulle considerazioni già espresse in passato su queste pagine.
La cascina come scrissi, presenta nel settore centrale, una muratura con pietre disposte a lisca di pesce, tipica delle costruzioni medievali.
Ora, riguardando questa immagine, noto in corrispondenza del settore più antico, un camino ora scomparso, che nell’aspetto sembra ricordare più un piccolo campanile.
Immagino il modesto ed isolato edificio primordiale, posto lungo il percorso che collega la collina di San Barnaba alla Valle d’Oropa. L’itinerario è costeggiato da piccole cappelle ed immagini votive in alcuni casi ancora oggi presenti.
Riformulo un’ipotesi suggestiva.
Il nostro edificio poteva essere anch’esso una cappella, un remoto luogo di preghiera successivamente inglobato nella cascina.
Poco distante, un antico rudere dalle identiche caratteristiche costruttive, poteva esserne la pertinenza abitativa.