La cassetta di munizioni

Oggi l’uscita era per funghi, e non è che quelli siano mancati…….
Ma un ritrovamento ben più importante ha coronato la nostra giornata.
Accanto ad un famoso comando partigiano, accatastata all’esterno su di una pila di legna destinata alla combustione, una cassetta tedesca porta munizioni resisteva da 75 anni alle intemperie, in attesa del mio passaggio.
Nei pressi di quel comando, nell’immediato dopo guerra, vennero esumati numerosi cadaveri di prelevati fascisti o presunti tali, vennero rinchiusi come animali nei recessi delle porcilaie e poi eliminati brutalmente dopo frettolosi interrogatori.
Chissà quanti ancora giacciono nei pressi di quelle baite ormai diroccate ed avvolte dalla vegetazione.
La cassetta è l’ultima testimonianza di quelle crudeli vicende.
Catturata in qualche combattimento, era giunta su quelle alture per organizzarne la difesa.
Muta ha assistito all’agonia di quelle vittime……. ha resistito al tempo, testimonianza di quel triste passato.

(Le ultime due immagini si riferiscono ad una cassetta identica di repertorio)