8 SETTEMBRE 1943

«Era stato per noi un magnifico giorno, quello dell’8 settembre 1943.
Era stato veramente un bellissimo spettacolo, uno spettacolo divertente.
Tutti noi, ufficiali e soldati, facevamo a gara a chi buttava più “eroicamente” le armi e le bandiere nel fango.
Finita la festa, ci ordinammo in colonna, e così, senz’armi, senza bandiere, ci avviammo verso i nuovi campi di battaglia, per andare a vincere con gli alleati quella stessa guerra che avevamo già persa con i tedeschi.
Marciavamo a testa alta, fieri di aver insegnato ai popoli di Europa che non c’è ormai altro nodo di vincer le guerre che buttar le proprie armi e le proprie bandiere, eroicamente, nel fango, “ai piedi del primo venuto”.»
(La Pelle di Curzio Malaparte)