GIULIO CAUCINO

Giulio Caucino fu segretario dell’Unione Fascista degli Industriali dal 1926 al 1943.
Caucino, classe1895, partecipò alla prima guerra mondiale e fu ferito al fronte.
Conclusa la guerra fu chiamato al comando interalleato di Fiume, ma segretamente aderì alla Milizia Fiumana sin dalla vigilia della partenza di D’Annunzio da Ronchi per occupare la città istriana il 12 settembre 1919.
Nel 1920 venne inviato a Biella da Gabriele D’Annunzio come rappresentante della Reggenza del Carnaro.
Il 6 dicembre 1920 partecipa alla riunione di fondazione dei Fasci di Combattimento della città di Biella e ne diventa primo segretario.
Per tutto il 1921 partecipa a numerosi scontri durante il periodo più burrascoso della lotta politica italiana, partecipa al congresso fascista del 1921 ed alla Marcia su Roma.
Venne quindi l’attività di Segretario dell’Unione Industriale che ricoprì per l’intero arco del ventennio.
Alla caduta del fascismo Caucino rimase comunque fedele ai suoi ideali, aderì alla Repubblica Sociale Italiana ed incontrò il capo della provincia Morsero, ma, passati pochi giorni, di fronte alla caduta degli ideali che avevano animato l’intera sua esistenza, fu preso dallo sconforto e si suicidò accanto alla moglie fra le mura domestiche.