Carlo Gattoni “fabro” del Vittoriale

Era là…………appoggiata su di una cassa contenente le sciarpe da labaro donate al Vate al termine di chissà quante cerimonie rievocative tenute al Vittoriale. L’ho subito riconosciuta………ho chiesto conferma a chi mi accompagnava e, grazie alla cortesia dell’addetta, ho potuto fotografarla a luce naturale. Carlo Gattoni era nato a Borgosesia ma nel 1937 si era trasferito a Cossato aprendo un laboratorio di lavorazione artistica del ferro. A lui si devono attribuire numerose opere in chiese e cimiteri della zona e suo allievo fu Mario Taragni, il famoso fabbro soprannominato il Barba. Un noto industriale biellese gli commissionò una spada da donare a D’Annunzio. Quando fu pronta i due andarono al Vittoriale per consegnarla personalmente nelle mani del Vate, furono ricevuti e stranamente il poeta si rivolse a Gattoni con cordialità :”Fabro tu sei ? Anch’io son fabro, fabro della parola” Poi gli donò una tunica raccomandandogli di indossarla ogni qualvolta avesse lavorato al maglio………….e così Gattoni fece veramente. Rimase talmente colpito da quel breve incontro, che per tutta la vita l’avrebbe riecheggiato con la memoria. E la sua spada è rimasta là……….