Unipiano di Valmaggia.

Esiste un luogo solitario…….quasi disperso sulla collina di Valmaggia, poco fuori dall’abitato di Varallo in Valsesia.
Il luogo prende il nome di Unipiano e vi si accede con un breve sentiero del CAI che risale la montagna.
Una piccola chiesetta e subito dopo quello che fino a pochi anni fa doveva essere un prato adibito al pascolo, oggi popolato da una moltitudine di giovani faggi ombreggianti.
Al suo limitare quasi un balcone sull’abitato di Varallo, dove la roccia precipita e lo sguardo spazia sulla vallata.
Li un albero ha una dimensione più antica, ed il suo fusto è segnato da cicatrici che ricordano un crudele passato.
Li vennero fucilati 6 vecchi biellesi, fascisti irriducibili e fedeli, che anche coll’avanzare dell’età non avevano saputo e voluto abbandonare i loro ideali.
Non so perché il comandante Moscatelli avesse voluto sottrarli alle mani di Gemisto per condurli in Valsesia e farli processare pubblicamente a Varallo, quasi un mese dopo la fine delle ostilità.
Due di loro avevano perduto i rispettivi figli, assassinati senza pietà nel corso della guerra partigiana.
Per loro credo che quella fucilazione sia stata una liberazione dalle angosce di un mondo crudele, nel quale certo avevano smesso di riconoscersi.