Le lettere del prigioniero.

Una ventina di lettere scritte verso la metà del 1944 da un militare italiano recluso nello STALAG nazista II D, situato vicino a Stargard in Pomerania.
Testimoniano l’assidua corrispondenza del soldato con la propria famiglia, dalla quale riceve regolarmente anche numerosi pacchi di generi alimentari.
Ma quello che stupisce è il contenuto delle missive, che incredibilmente riportano ad esempio quanto segue :
“…….non preoccupatevi mai di me anche se state qualche periodo di tempo senza notizie, io sto benissimo, lavoro, gioco al footbal, vado in piscina, mangio benino, ho fatto tutte le vaccinazioni possibili e immaginabili, dormo bene, di salute non sono mai stato così, non so che altro dirvi, più di così un prigioniero non può desiderare ……”
Sembra di intendere sostanzialmente una sola lagnanza sulla qualità del cibo.
Il campo fu infine liberato dall’Armata Rossa a metà aprile del 1945.