Jole Chiorino di Borriana

Forse Jole Chiorino è ritratta in questa foto delle Giovani Italiane di Borriana, successiva al 1938.
Jole era nata il 25 gennaio 1923 e dai miei documenti risulta essere stata soppressa a Torrazzo nel 1945.
Ieri ho letto un paragrafo che la riguarda nel libro di ricordi scritto da Giors Oneto nel 1993.
Il tono è incredibilmente leggero e scanzonato pur trattando di un tema tanto drammatico.
Questa estate l’autore è stato invitato a Borriana e sono stati letti alcuni brani del suo libro.
Non so se tra loro c’era anche questo capitolo e lo voglio riportare :
” Il fenomeno partigiano, che ebbe nel biellese notevole peso, toccò il nostro paese in maniera abbastanza marginale e con motivazioni assai poco patriottiche.
Pochi giovani andarono in montagna; i più cercarono di salvare la pelle in maniera meno impegnativa, magari nascondendosi in cantina.
A dire il vero fu messo in piedi una specie di reparto partigiano che a quanto pare si mise in evidenza più che altro per azioni che di glorioso avevano ben poco, anche se i suoi membri furono a modo loro dei “liberatori”.
Se non altro passarono alla storia per aver liberato tasche da portafogli, porcili da maiali, stalle da vacche e cantine da salami.
Spesso e volentieri furono ospiti non paganti di trattorie e bettole. Più di una sposa e fanciulla furono liberate, controvoglia, dell’onore.
La Jole fu addirittura liberata della vita.
La lasciarono morire dopo averla usata una notte intera. Dissero che se la faceva con i repubblichini.
Forse aveva la sola colpa di essere una ragazza appetitosa.
Si dice che dopo la resa dei tedeschi ne passarono tre per le armi, forse unicamente per vedere come fa a morire un uomo.”

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