Il nonno piangeva …….

Il nonno piangeva quella mattina dell’11 giugno 1917 quando la sua classe 1899 fu richiamata alla guerra.

Piangeva più di sua madre che lo salutava alla stazione.

Eppure seppe combattere la sua guerra con disciplina e coraggio, fino alla vittoria.

Con la sua 187° Batteria di Artiglieria da Montagna, 39° Gruppo agli ordini del Maggiore Revelli, attraversò il Piave nella notte del 23/24 ottobre 1918, avanguardia quindi della grande offensiva di ottobre, che avrebbe portato alla vittoria.

La sua batteria attraversò il Piave sulla strada 18b del Montello, in appoggio alla 1° Divisione d’Assalto del Generale Zoppi, procedendo vittoriosamente per Vittorio Veneto, Belluno, Ponte delle Alpi fino a Longarone.

Quando penso alla nostra storia, che si tratti di militari, fascisti o partigiani, cerco di immedesimarmi in loro, nelle loro sofferenze, nelle loro paure, nel loro sfrontato coraggio, nelle loro fragilità.

Partirono diciassettenni per desolate valli di montagna e solo cercando di comprendere concretamente il loro calvario potremo essere loro veramente vicini.

Un monito per chi parteciperà in questi giorni alle decine di commemorazioni sull’argomento.

Che i 100 anni non siano passati invano.