I TRE CADAVERI DI CAMANDONA

Martedì scorso, durante la settimanale peregrinazione per cimiteri alla ricerca delle sepolture dei numerosissimi caduti della guerra civile nel biellese, percorrendo questo tratto di strada mi sono ricordato di un documento ritrovato tempo fa in Archivio di Stato.
Eccone il testo :
Il Comandante la 4° Compagnia Mitraglieri 115° Btg.
“Montebello” Capitano Barretta Giuseppe comunica che, durante le ricerche di materiale dei ribelli nascosto o interrato nella zona di Camandona, verso le ore 17 del 22 febbraio 1945 in località Borgata Gallo, vicino al pozzetto dell’acqua potabile pubblica, sono stati rinvenuti tre cadaveri di civili in avanzato stato di decomposizione, sepolti sotto pochi centimetri di terra.
I cadaveri, dall’apparente età di 50/60 anni, presentano tracce di colpi d’arma da fuoco sul viso ed hanno tutti le mani legate dietro la schiena.
Trattasi indubbiamente di gente prelevata dai partigiani e fucilata, presumibilmente circa due mesi addietro.
Vengono seppelliti nel locale cimitero – Campo Comune file 7 n° 4 e 5 e fila 8 n°5.
Credo che anche questi poveretti siano tuttora senza nome.