GIORGIO POGGIO, UN MILITE DEL TENENTE MAZZONI

Quando la guerra terminò, si pensò bene di andare a cercare tra gli elenchi dei feriti che erano stati ricoverati nel corso della guerra presso l’Ospedale Maggiore di Vercelli.
Risulta quindi un lungo elenco di processati per avere militato nelle formazioni fasciste e per essere stati feriti in combattimento.
Alcuni figurano poi essere stati trucidati a guerra finita, altri vengono rintracciati ed indagati alla ricerca di eventuali crimini commessi.
E’ il caso di Giorgio Poggio, classe 1925, milite del 63° Battaglione “M” Tagliamento.
Il Poggio sotto interrogatorio riporta i suoi trascorsi militari nel plotone del celebre Tenente Mazzoni (http://lagranderupe.altervista.org/tenente-giuseppe-mazzoni-caccia-gemisto/), che si suiciderà a guerra finita.
Viene quindi accusato di aver partecipato al combattimento di Santa Maria di Curino, al quale miracolosamente scampò il famigerato Francesco Moranino “Gemisto”.
Al termine dell’interrogatorio gli viene chiesto di fare i nomi dei suoi camerati, e risponde così :
“Non intendo precisare altri nomi dei componenti del plotone che sostenne il predetto combattimento, perchè considererei tale atto un tradimento verso i miei compagni”.