I fascisti assaltano la Casa del Popolo di Biella.

1° novembre 1922
I fascisti assaltano la Casa del Popolo di Biella.

Le foto, che mi sono appena giunte da un amico, rappresentano una documentazione eccezionale e totalmente inedita.

I fascisti, galvanizzati dalla recente Marcia su Roma, penetrano in una piccola ma determinata pattuglia all’interno dei locali di via Mazzini, l’attuale Cinema e la palazzina attigua, che erano stati recentemente sbarrati in attesa degli eventi.

Il Sig. Mombello si presentò per aprire loro porte e i fascisti visitarono tutti gli uffici e li occuparono, senza danneggiare affatto ne i locali ne i mobili.

Il materiale di propaganda venne invece gettato nella strada e successivamente bruciato.

Al balcone viene esposta una grossa bandiera tricolore.

Una folla di curiosi si tiene discosta a due lati della via, mentre i carabinieri giungono a presidiare lo stabile.

Unico fascista armato, con in spalla un quasi simbolico moschetto, il giovane Tenente Edoardo Moro, in seguito responsabile dell’Associazione Combattenti di Biella e reduce da infuocati e combattuti comizi ante marcia.

I fascisti nei giorni a seguire persistono nell’occupazione ed anzi dichiarano che :

” la vogliono tenere come sede dei loro Sindacati, perchè è bella e comoda……..e ci hanno diritto”.

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