Due pesi e due misure.

Un’altra storia tristissima.

L’omicidio di una donna perpetrato di fronte ad una bambina di soli 12 anni che l’accompagnava.

Successe a Cavaglià, il 9 gennaio 1945.

La vittima, una donna benestante del paese, venne prelevata e uccisa dopo il sequestro della sua autovettura “Balilla”.

Con la scusa della restituzione, venne attirata nelle campagne ed eliminata con un colpo di pistola alla nuca, di fronte alla bambina che l’accompagnava e che corse in paese a dare l’allarme.

Mi sono stupito però che fossero state riprese le indagini da parte dei Carabinieri di Torino in data 7 aprile 1955.

Stranamente ci sono agli atti alcuni documenti e qualche interrogatorio dei testimoni ancora reperibili.

Poi ho letto con attenzione ………e ho compreso.

C’era il sospetto che potesse essere stata soppressa da qualche reparto fascista………..

quando fu chiaro invece che i responsabili erano i partigiani, tutto venne nuovamente insabbiato ed il caso archiviato senza colpevoli.