ANCORA SULLA MORTE DI PIERO PAJETTA “NEDO”

Questo il resoconto ufficiale sulla morte del comandante partigiano Piero Pajetta “Nedo”, al quale verrà riconosciuta la “medaglia d’oro” della resistenza.
TUTTO FALSO, GIA’ PER ALCUNI SEMPLICI E LAPALISSIANI MOTIVI !
Nedo viene ucciso in un ipotetico conflitto a fuoco a poche centinaia di metri da dove si dice sia stato abbandonato dalla scorta.
Il suo corpo giace insepolto per circa un mese a poca distanza da una trafficata mulattiera.
Anche i suoi presunti e misteriosi assalitori fascisti non avrebbero rinvenuto il suo corpo pur avendolo colpito in fronte e quindi freddato istantaneamente.
La pisola di Nedo giace a terra lontana dal cadavere. Solo in seguito, dai primi scopritori, viene inspiegabilmente avvicinata al corpo.
Gli altri comandanti comunisti biellesi nutrirono da subito dubbi e sospetti sulle circostanze della morte di Nedo, ma poi, vinti da ragioni di opportunità e convenienza politica, decisero di soprassedere ………..
e un’altra medaglia d’oro della resistenza andò a fregiare il petto dell’odiato inconfessabile autore del misterioso omicidio.