La tomba di Michele Morsero

Oggi una cara amica mi ha fatto un grande regalo.
Mi ha inviato le foto della tomba dell’ex Prefetto di Vercelli, Michele Morsero, che per primo fu passato per le armi dopo la resa delle forze armate repubblicane, al termine della guerra.
Morsero forse pensava di chiudere col suo personale sacrificio, la stagione delle vendette contro chi si era arreso alle promesse di clemenza ed imparzialità delle formazioni partigiane, ma così non fu e centinaia di inermi ex fascisti vennero trucidati, nei modi più barbari e immotivati, nelle settimane seguenti la liberazione.
Morsero è fotografato mentre scrive l’ultima lettera alla moglie, assistito da Don Picco ed attorniato dai più sanguinari comandanti partigiani biellesi.
Una lettera toccante che certo non avrei avuto la forza di scrivere in quella situazione.
La lettera si chiude con queste parole :
Non ho nessun piccolo ricordo di quelli personalissimi che avevo sulla mia persona da farti consegnare, perchè nelle mie ultime vicende di questi ultimi giorni fra Vercelli e Novara ho…….perduto tutto (anelli, orologio, ecc. anche questo mi spiace, ma il pensiero c’era e c’è per te).
……..Per la mia salma non preoccuparti.
Vi sarebbero, penso, serie difficoltà e poi le spese : tu non hai molto da spendere.
Forse un giorno, ritornata la calma, e se potrai, senza sacrificio……portala dove tu crederai di mettere la tua residenza.